Santech M68

Ho finalmente preso la decisione di sostituire il mio portatile in quanto il mio caro e fidato HP Envy 17-1188EL ha fatto il suo e non ce la fa più, nonostante abbia messo la RAM al massimo e messo un disco rigido SSD aggiuntivo; è stato ufficialmente degradato a notebook di Home Entertainment.

Con il lavoro che faccio ho la necessità di avere un pc reattivo con un disco capiente e veloce, tanta ram ma soprattutto display da 17″ in risoluzione FullHD. L’occhio è caduto subito sul nuovo HP Envy 17-J010EL: praticamente il gemello di quello che ho in questo istante ma con il vantaggio di pesare decisamente meno e con tutti i componenti adeguati al lavoro (processore i7, 16GB, 2TB, scheda video NVidia GeForce GT 740M, Windows 8 … inutile, tanto è la prima cosa che cancello in quanto lavoro con Linux).

L’unica cosa che mi lascia perplesso è la scheda video NVidia con non ho mai avuto un buon feeling (in anni passati è sempre stata difficile da configurare, anche se ultimamente il lavoro che sia AMD che NVidia stanno facendo nell’aggiornamento costante dei driver sotto Linux è notevole); per il mio lavoro preferisco una scheda video AMD/ATI (nel vecchio PC avevo una AMD Mobility Radeon HD 5850: favolosa) e credo personalmente che AMD abbia qualcosa in più non dal punto di vista del gaming ma del lavoro in generale (non tenete solo conto dei benchmark nelle scelte delle vostre schede video); inoltre AMD è scesa direttamente in campo per ottimizzare i driver Linux ottenendo incrementi di performance che a volte superano il 40%.

Nel frattempo un mio amico mi ha suggerito di dare un’occhiata anche ai notebook compatibili; sono sempre aperto a tutte le soluzioni, per cui ho cominciato a guardare anche questi notebook, partendo dagli Alienware, passando da quelli della Eurocom, alla Sager, agli Xotic alla Maingear ed infine all’italiana Santech.

I prodotti “di marca” avranno il loro prezzo, ma sono ripagati a livello di estetica, assemblaggio e soprattutto in assistenza; spesso però non brillano a livello prestazionale; viceversa i notebook compatibili riescono a montare gli ultimi componenti delle varie marche (processori e chipset, schede video/audio, ram, dischi, …) ma non hanno estetiche curate e peccano solitamente nell’assistenza. Ma la pulce nell’orecchio mi ha spinto ad andare oltre e a raccogliere informazioni dettagliate su questi prodotti; in particolar modo sono rimasto favorevolmente impressionato da quelli della Santech, gli M68 e i G37; ottimi prodotti, ma … assemblati. Ma perchè non valutarli attentamente? Ho cominciato a raccogliere informazioni sull’azienda e sui loro prodotti…

Dai vari forum ho cercato sulla Santech le seguenti notizie: cosa/come assembla, affidabilità e robustezza ma soprattutto assistenza (non posso rischiare di rimanere senza portatile per 7/15gg). Sono rimasto positivamente colpito da quanto trovato. La Santech è una ditta italiana che produce assemblati basati su una prodotto taiwanese della Clevo (beh, cosa non viene prodotto oggi a Taiwan e in Corea?). Il vantaggio di questi notebook è la customizzazione elevatissima che si riesce ad ottenere: processore Haswell di ultima generazione montato su piattaforma Intel Shark Bay, memoria, hard disk SSD e Ibridi, schede grafiche NVidia o AMD personalizzabili in base al gusto/necessità del cliente che può quindi avere il SUO portatile. Già, ma l’assistenza? La Santech dichiara tempi di sostituzione/riparazione in 48h; inoltre, il prodotto gode di tre anni di garanzia. Ma sarà vero? Sono riuscito a parlare personalmente con 2 persone che hanno avuto necessità della loro assistenza e mi hanno assicurato che la Santech è riuscita a sistemare i loro notebook in tempi inferiori alle 24ore e si sono sempre dimostrati cordiali e disponibili; inoltre, in vari forum, non ho sentito nessuna lamentela in riferimento all’assistenza della Santech ma solo pareri positivi.

Nel frattempo ho visto altri notebook, ma continuavo a fare paragoni con quelli della Santech, anche perchè tutti i notebook che mi interessavano non avevano la scheda AMD o la possibilità di montare un secondo hard disk; l’unica cosa che adesso mi frena è il peso del notebook Santech (nel frattempo ho ristretto la mia possibile scelta al modello M68) che dovendolo trasportare giornalmente non è roba da poco (si avvicina ai 4Kg).

Ho scritto qualche mail di chiarimento alla Santech per chiedere alcune delucidazioni via email ed effettivamente ho avuto conferma diretta della loro cortesia e della celerità nel rispondere alle varie email.

Infine, dopo 15gg di ricerche, ho deciso di prendere il portatile della Santech modello M68, un notebook basato su piattaforma P170Sm della Clevo (il bios lo riconosce come P17SM Mainboard Series).  Il dubbio che ho è ora il seguente: ma la compatibilità con linux (ed in particolar modo con OpenSUSE), come sarà? E’ vero che tutti i componenti sono “standard”, ma il chipset della mainboard? I tasti funzione della tastiera? I driver della scheda iGPU (la Intel HD Graphics 4600 inclusa nel chipset Haswell) e la dGPU AMD Radeon HD 8970M sono già disponibili? Il lettore di imponte digitali, funziona? Con il notebook HP non ho avuto nessun tipo di problema, tutto è filato liscio, ma questo è un salto nel buio.

Santech M68 – Prima impressione →