Container, Docker e Kubernetes – Introduzione (2)

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Una volta che abbiamo capito cosa sono i containers, passiamo allo step successivo: come orchestrarli “in senso lato”, ossia come coordinare, distribuire e gestire i containers e il loro workload.

Da questo punto di vista, ci aiutano i Docker e Kubernetes.

Docker: Docker ci aiuta a creare e distribuire software all’interno di container. È una piattaforma di strumenti open source (importante !!!) che aiuta a “costruire, spedire ed eseguire qualsiasi app, ovunque”.

Il docker si basa su un file chiamato Dockerfile (un file testuale che contiene tutti i comandi che un utente può chiamare sulla riga comandi per assemblare un’immagine.). I file docker definiscono un processo di compilazione che, se inviato al comando “Docker build”, produrrà un’immagine docker immutabile (una sorta di snapshot dell’applicazione). Sarà possibile eseguire il docker ovunque sia supportato e dove (chiaramente) ci sia in esecuzione il demone docker. Può essere sul  laptop, sul server di produzione, nel cloud o su un raspberry pi; la cosa più importante è che, indipendentemente da dove è in esecuzione l’immagine, il docker si comporterà allo stesso modo.

Docker Swarm è il tool di container orchestration sviluppato da Docker strettamente integrato all’interno dell’ecosistema Docker; non è altamente personalizzabile ed è per questo che viene utilizzato preferibilmente in ambienti in cui sono prioritarie la semplicità e la velocità di sviluppo.

A livello enterprise, la soluzione Docker Datacenter include:

  • Universal Control Plane (UCP), un servizio Enterprise per la gestione ed il deploy on-premise delle applicazioni dockerizzate distribuite su data-center privato o su cloud pubblico;
  • Docker Trusted Registry, servizio enterprise on-premise per archiviare e distribuire le Docker Image in modo sicuro.

 

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